(Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 420 del 11.10.2024)
Premessa
In data 14 marzo 2024 la Città dell’Aquila è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2026 dal Ministero della Cultura, presentando un dossier di candidatura denominato “L’Aquila città Multiverso” contenente un ambizioso programma di sperimentazione artistica per la creazione di un modello di rilancio socioeconomico territoriale a base Culturale capace di proiettare la città verso il futuro e fondato su 4 assi: coesione sociale, benessere, innovazione e sostenibilità ambientale.
Cinque sono i filoni che compongono il dossier – MultiCulturalità, Multidisciplinarietà, Multitemporalità, Multiriproducibilità e Multinaturalità – che esplorano la complessità e la ricchezza Culturale e ambientale che caratterizza L’Aquila, Rieti, città partner, e i borghi circostanti, attraverso un ricco programma di iniziative.
Il logo identificativo del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 riproduce il rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la cui struttura geometrica complessa evoca l’idea di mondi dentro altri mondi. Questo elemento centrale è proiettato su una superficie sferica a simboleggiare un macro- universo. Da esso si dipanano cerchi concentrici che rappresentano visivamente l’espandersi di “mondi” generati dal nucleo del rosone, e che rappresentano idealmente il ‘sistema planetario’ delle comunità piccole e più grandi che orbitano attorno alla città e che costituiscono l’ecosistema sociale, economico e Culturale del Cratere.
Il logo in questione, unitamente agli elementi denominativi, costituisce il marchio “L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura”, registrato dal Comune dell’Aquila, che ne è titolare esclusivo, secondo la procedura disposta a norma di legge.
Nel presente disciplinare, per logo deve intendersi il marchio “L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura”.
Art. 1 – Finalità del disciplinare
Il presente disciplinare intende regolamentare l’utilizzo del logo di “L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura”, garantendone un utilizzo appropriato e corretto, in ambito non commerciale, al fine di salvaguardare l’immagine e l’interesse generale del titolo acquisito. L’utilizzo del logo risulta essere un valore aggiunto per tutti i progetti/iniziative per i quali sarà concesso, pertanto, il presente disciplinare intende favorire l’identificazione del logo con attività di rilevanza Culturale riconosciute all’interno dell’ambito specifico di Capitale della Cultura.
Il disciplinare individua le modalità di richiesta ed utilizzo del logo, identificando i soggetti e le iniziative che ne potranno fare uso.
Quanto riportato nel presente disciplinare si applica a qualunque forma di comunicazione delle iniziative promosse sia in formato cartaceo, sia in formato web, oppure diffuse con altri canali di comunicazione (a solo titolo d’esempio radio, televisioni, social, ecc..).
Art. 2 – Descrizione del logo
Il logo, che rappresenta in forma rivisitata e stilizzata il Rosone della Basilica di Collemaggio, vuole proporre con il segno scenari e ambienti del passato, generando un ponte con il futuro grazie all’uso della tridimensionalità con la quale si vuole creare in chiave immersiva la forte contaminazione tra scienza, Cultura umanistica e tecnologia. I “puntini” della parte terminale del rosone si fondono con le geometrie del rosone ed evocano un “effetto scia” che crea il dinamismo con movimento da sinistra a destra. “L’Aquila Città Multiverso” – titolo del dossier di candidatura- è concettualmente proposta con le sue aree interne nelle sue molteplici dimensioni di territorio (tra locale e globale), virtualmente abbracciato a 360° da questa “sfera emozionale”. I cinque cardini del dossier “MultiCulturalità”, “Multidisciplinarità”, “Multitemporalità”, “Multiriproducibilità” e “Multi-naturalità”, sono evidenziati cromaticamente dai 5 differenti colori miscelati tra di loro, che a loro volta formano l’unicum del segno identitario della città. I colori isolati dalla sfumatura sono: GIALLO, ROSSO, BLU, VERDE e AZZURRO. I valori cromatici di ciascun colore sono elencati nel manuale operativo allegato. Il Font Utilizzato è l’EB GARAMOND Regular nei colori ORO (L’AQUILA 2026) e NERO (Capitale Italiana della Cultura) con la particolarità di avere un punto tangente nella “Q” e nel “6” tale da creare una connessione ideale con la stessa città.
Il logo approvato, autorizzato e registrato, è descritto dettagliatamente nel Manuale operativo, allegato al presente Disciplinare, contenente tutte le caratteristiche tecniche del logo nelle sue diverse versioni, verticale, orizzontale, in quadricromia e in bianco e nero.
Non è in alcun modo autorizzato l’utilizzo del logo completamente o parzialmente modificato rispetto a quanto contenuto nell’allegato Manuale.
L’utilizzo del logo deve essere autorizzato dal Comune dell’Aquila previa richiesta da parte del soggetto interessato, secondo le modalità indicate nel presente disciplinare.
Il disciplinare sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune dell’Aquila e trasmesso, ove richiesto, ai soggetti autorizzati al fine di permettere un utilizzo corretto del logo.
Art. 3 – Concessione del logo
Il logo di Capitale italiana della Cultura è riservato agli usi istituzionali del Comune dell’Aquila, e dei componenti del Comitato promotore della candidatura, ovvero il Comune di Rieti, la Regione Abruzzo, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila – USRA, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere – USRC, e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Post Sisma 2016 per la Regione Abruzzo – USR ABRUZZO.
Ai fini della promozione della Capitale italiana della Cultura, il logo potrà essere utilizzato, previa richiesta, anche dalle Società partecipate degli stessi Enti del Comitato promotore.
Il logo di Capitale italiana della Cultura è altresì riservato agli usi istituzionali delle Istituzioni/Enti Culturali partecipate o controllate dal Comune dell’Aquila e dagli Enti promotori, per attività di promozione e di comunicazione dell’iniziativa di Capitale Italiana della Cultura 2026.
Inoltre, il logo è riservato a Istituzioni/Enti Culturali che beneficiano del contributo ordinario del Comune dell’Aquila, e ciò sempre per consentire le attività di promozione e di comunicazione della Capitale Italiana della Cultura 2026.
Altresì, è concesso ai soggetti i cui progetti sono presenti nel dossier di candidatura e agli ulteriori soggetti promotori che abbiano iniziative finanziate dal Comune in quanto connessi alla stessa Capitale italiana della Cultura 2026.
I soggetti che invece non rientrano nelle casistiche precedenti possono presentare al Comune istanza per l’uso non commerciale del logo secondo le modalità di seguito descritte, riferibile esclusivamente a singoli progetti / iniziative, purché siano strettamente collegate al riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2026.
I progetti/iniziative, per i quali viene richiesto l’utilizzo del logo L’AQUILA 2026, dovranno rispettare i seguenti criteri:
- Essere realizzate nel territorio del Comune dell’Aquila, del Comune di Rieti, nei comuni dell’area del cratere sismico 2009. Può essere concesso anche per eventi realizzati nel territorio delle due provincie purché dimostrino di sviluppare il concept del progetto;
- Aderire alla strategia del dossier rientrando almeno in una delle dimensioni sopra elencate;
- Perseguire una finalità sociale, culturale, scientifica;
- Contenere elementi di qualità e innovazione, dimostrando l’impatto dell’attività sul territorio, anche innestando percorsi e processi di welfare Culturale;
In ogni caso, prima dell’utilizzo del logo, ove autorizzato, i soggetti interessati dovranno ottenere un nulla osta sul materiale promozionale come indicato nell’art. 6.
Art. 4 – Progetti / iniziative escluse dalla concessione
La concessione della licenza d’uso del logo non può essere autorizzata per iniziative:
- Che non rispondono ai requisiti richiesti;
- Di natura commerciale, anche indiretta;
- Di natura politica e/o sindacale;
- Che contrastano i principi contenuti nello Statuto Comunale.
Art. 5 – Modalità di richiesta di concessione della licenza d’uso e iter di approvazione
È possibile richiedere la concessione d’uso del logo “L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura” presentando il modello “All.1_richiesta d’uso AQ2026”, compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente. Il modello deve essere trasmesso all’indirizzo capitalecultura2026@comune.laquila.it entro 30 giorni dall’avvio delle attività previste.
Il competente ufficio comunale provvederà alla verifica dei requisiti al cui esito il Dirigente del Settore competente provvederà a rilasciare, entro 15 giorni dalla data di presentazione della richiesta, la concessione della licenza d’uso oppure il diniego all’utilizzo del logo, trasmesso in forma scritta.
In caso di autorizzazione, insieme al nulla osta sarà trasmesso il logo da utilizzare e, ove richiesto, il manuale d’uso per il suo corretto utilizzo. Non è in alcun modo autorizzato l’utilizzo del logo parzialmente o completamente modificato rispetto a quanto contenuto nel manuale.
I concessionari, prima della promozione delle iniziative, dovranno sottoporre al Comune dell’Aquila le bozze dei materiali di comunicazione/promozione attendendo l’assenso del Comune prima della loro pubblicazione o stampa.
Art. 6 – Precisazioni sulla concessione d’uso del logo
L’autorizzazione non conferisce alcun diritto di esclusiva ed è limitata al progetto/iniziativa per le quali l’autorizzazione stessa viene rilasciata.
I soggetti che hanno ottenuto la concessione d’uso non potranno cedere, sub-concedere o comunque disporre in favore di terzi, l’uso del logo L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura.
Il logo L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura non sostituisce in alcun modo il logo ufficiale del Comune dell’Aquila, e il suo utilizzo non equivale alla concessione di un patrocinio da parte dell’Ente Locale.
La procedura di richiesta di patrocinio, ove in interesse, dovrà essere espletata come previsto dal vigente “Regolamento Comunale per l’attribuzione di provvidenze economiche e del patrocinio del Comune alle
attività Culturali”.
Art. 7 – Vigilanza e sanzioni per uso improprio
Gli uffici dei Settori comunali competenti vigilano sul rispetto delle condizioni di utilizzo del logo L’AQUILA 2026 – Capitale italiana della Cultura e sulle prescrizioni tecniche. Potranno pertanto eseguire verifiche e/o controlli per accertare il corretto utilizzo del logo stesso.
Eventuali responsabilità di natura civile, penale e fiscale per l’utilizzo improprio o non autorizzato del logo sono esclusivamente a carico del soggetto terzo, il quale terrà manlevato il Comune dell’Aquila da ogni responsabilità.
La riproduzione o l’utilizzo del logo secondo modalità differenti da quanto indicato nel presente disciplinare comporta la revoca della concessione d’uso con effetto immediato e l’eventuale applicazione di sanzioni civili.
Il Comune si riserva la possibilità di revocare l’uso del logo concesso anche nel caso in cui il materiale non abbia ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione, ovvero qualora le modalità di svolgimento dell’iniziativa e/o gli strumenti comunicativi della stessa possano ledere l’Ente o soggetti terzi.