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Percorso candidatura
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026

Dal 2014 con Decreto-Legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2014, n. 106, dietro proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sulla scorta della grande partecipazione delle città italiane alla selezione per la Capitale europea della cultura 2019, è stata istituita l’iniziativa di Capitale Italiana della Cultura, con l’obiettivo di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti.

Con Decreto del Segretario Generale del Ministero della cultura rep. n. 383 del 21 aprile 2023 è stato approvato il “Bando per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2026” che individua quali possibili candidati i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, che non abbiano concorso alle due precedenti edizioni e che manifestino la propria volontà di partecipazione mediante manifestazione scritta di interesse entro il 4 luglio 2023.

Come esplicitato all’art. 2 del Bando, “l’iniziativa «Capitale italiana della cultura» ha quale obiettivo generale quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo”. L’iniziativa persegue i seguenti obiettivi specifici:

  1. il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del cultural divide;
  2. il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica;
  3. il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze;
  4. l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità; la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi;
  5. il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale;
  6. il perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Il Comune dell’Aquila creduto nell’opportunità offerta dal Bando presentando la propria manifestazione di interesse alla candidatura (prot. 66544 del 04.07.2023), risultando così tra le 26 città candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026, in un’ottica di valorizzazione delle risorse storico-artistiche-paesaggistiche che il territorio offre, oltre che di consolidamento della rete esistente con gli operatori culturali presenti.

Nell’ambito del processo di definizione del Dossier di candidatura il Comune dell’Aquila ha provveduto ad emanare apposito avviso di manifestazione di interesse rivolto a Istituzioni pubbliche, organizzazioni culturali e associazioni, parte attiva del sistema culturale e creativo del territorio aquilano e del cratere sisma 2009, finalizzato all’acquisizione di proposte progettuali rispondenti ad uno dei quattro assi tematici già parte della Nuova Agenda Europea della Cultura, quali: salute e benessere, coesione sociale, innovazione e ambiente.

E’ emersa inoltre la volontà di attivare una stretta collaborazione con il Comune di Rieti, la Regione Abruzzo, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila – USRA, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere – USRC, e con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Post Sisma 2016 per la Regione Abruzzo – USR ABRUZZO, con i quali è stato stipulato uno specifico Protocollo d’Intesa, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 435 del 20.09.2023, finalizzato a delineare i termini di impegno nell’ambito del procedimento di candidatura della Città dell’Aquila.

Il Comune dell’Aquila ha provveduto a trasmettere, entro il termine previsto dal Bando, il dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2026, risultando ufficialmente inserita tra le sedici città candidate a conseguire tale titolo.

Con comunicazione del 13 dicembre 2023 il Ministero della Cultura ha reso noto che la Giuria per la selezione della città Capitale Italiana della Cultura 2026, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti, tra cui è presente il progetto “L’Aquila città Multiverso” presentato dal Comune dell’Aquila, invitando le città promotrici ad una audizione pubblica di presentazione del progetto, alla presenza della Commissione.

In data 14 marzo 2024 la Città dell’Aquila è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2026 dal Ministero della Cultura, con il proprio dossier denominato “L’Aquila città Multiverso” contenente un ambizioso programma di sperimentazione artistica per la creazione di un modello di rilancio socioeconomico territoriale a base Culturale capace di proiettare la città verso il futuro e fondato su 4 assi: coesione sociale, benessere, innovazione e sostenibilità ambientale. Cinque sono i filoni che compongono il dossier – MultiCulturalità, Multidisciplinarietà, Multitemporalità, Multiriproducibilità e Multinaturalità – che esplorano la complessità e la ricchezza Culturale e ambientale che caratterizza L’Aquila, Rieti, città partner, e i borghi circostanti, attraverso un ricco programma di iniziative.

Queste le motivazioni della giuria, presieduta da Davide Maria Desario, al termine della procedura di selezione:

Il dossier propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell’identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità. Il progetto coinvolge un numero rilevante di realtà, creando un forte collante con i territori circostanti. Il budget previsto è coerente con gli obiettivi. La strategia di spesa indicata è destinata ad avere un importante effetto moltiplicatore. Il palinsesto degli eventi e delle iniziative si sviluppa per l’intero anno e copre tutto il panorama dell’espressione artistica e culturale: cinema, teatro, musica, arti visive. Apprezzata l’attenzione ai giovani che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando, con una buona integrazione tra pubblico e privato. Molto apprezzata la centralità e il coinvolgimento del sistema museale, bibliotecario e universitario. Il giudizio è eccellente.

L’Aquila Città Multiverso è un ambizioso programma di sperimentazione artistica per la creazione di un modello di rilancio socioeconomico territoriale a base culturale capace di proiettarla verso il futuro seguendo i 4 assi della Nuova Agenda Europea della Cultura: coesione sociale, salute pubblica benessere, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale.

Immaginare L’Aquila come una città multiverso significa vederla come una realtà complessa in cui convivono e interagiscono molteplici dimensioni parallele, una città che apre possibilità inesplorate di creatività artistica e rigenerazione urbana, proprio grazie alla coesistenza dialogante di molteplici dimensioni spazio-temporali e culturali. L’Aquila Città Multiverso potrà così costituire un modello replicabile di sviluppo sostenibile anche per Rieti e per le Aree Interne italiane ed europee. Un modello che ambisca a rimodulare con intelligenza il rapporto tra il centro urbano e una costellazione di piccoli centri dalla forte identità sociale e culturale. Un territorio, in tal senso, ancora vitale e capace di immaginare un progetto di futuro, ma che ha bisogno di una spinta decisiva per aprire un nuovo, vero ciclo generativo.

I 5 filoni Multiculturalità, Multidisciplinarietà, Multitemporalità, Multiriproducibilità e Multinaturalità esploreranno, attraverso un ricco programma di iniziative, la complessità e la ricchezza culturale e ambientale che caratterizza L’Aquila, Rieti e i borghi circostanti. Gli eventi diffusi, oltre a creare un ecosistema favorevole alla creatività, genereranno benefici in termini di inclusione sociale e benessere psico-fisico.
Le nuove produzioni artistiche, l’accrescimento e lo scambio di competenze diffuse, gli spazi rigenerati per la realizzazione delle molteplici iniziative contribuiranno a costruire un’eredità duratura per il presente e il futuro di questo territorio ricco di risorse e potenzialità ancora inespresse. L’Aquila Città Multiverso sarà l’inizio di questo viaggio.

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