
Il logo, che rappresenta in forma rivisitata e stilizzata il Rosone della Basilica di Collemaggio, vuole proporre con il segno scenari e ambienti del passato, generando un ponte con il futuro grazie all’uso della tridimensionalità con la quale si vuole creare in chiave immersiva la forte contaminazione tra scienza, Cultura umanistica e tecnologia. I “puntini” della parte terminale del rosone si fondono con le geometrie del rosone ed evocano un “effetto scia” che crea il dinamismo con movimento da sinistra a destra. “L’Aquila Città Multiverso” – titolo del dossier di candidatura- è concettualmente proposta con le sue aree interne nelle sue molteplici dimensioni di territorio (tra locale e globale), virtualmente abbracciato a 360° da questa “sfera emozionale”. I cinque cardini del dossier “MultiCulturalità”, “Multidisciplinarità”, “Multitemporalità”, “Multiriproducibilità” e “Multi-naturalità”, sono evidenziati cromaticamente dai 5 differenti colori miscelati tra di loro, che a loro volta formano l’unicum del segno identitario della città. I colori isolati dalla sfumatura sono: GIALLO, ROSSO, BLU, VERDE e AZZURRO.
Per utilizziare il logo “L’Aquila 2026, Capitale italiana della Cultura” è necessario fare apposita richiesta seguendo le istruzioni al link sottostante.