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Porta Bazzano e Costa Masciarelli

Porta Bazzano resta una delle cinque porte più antiche della città e tutt’oggi percorribili in automobile. La sua edificazione viene fatta risalire al 1705, ricostruzione sulle macerie di quella che il sisma di due anni prima aveva abbattuto, così chiamata perché in quel lato della città vi si accedeva dalla piana di Bazzano. 1703 è infatti la data che si legge sulla chiave dell’arco interno e completata con il monogramma berardiniano nel 1749, data che a sua volta si legge nella chiave dell’arco esterno. La sua caratteristica principale era una facciata composta da pannelli riccamente decorati da affreschi, oggi purtroppo del tutto scomparsi, dove era raffigurata la Concezione con i quattro santi protettori. Prima di entrare in città attraverso Porta Bazzano, alla sua destra, richiama l’attenzione il convento dei Cruciferi di San Matteo, risalente ai secoli XIV-XVIII. Entrando dalla Porta, ci si ritrova su Piazza di Porta Bazzano caratterizzata da un fontanile del secolo XVI.A Porta Bazzano confluiscono le belle e medievali Costa Masciarelli e via Fortebraccio. La prima ricorda Baldassarre Masciarelli, fedele capitano di Carlo V, ed è la zona più ripida della città oltre ad essere una delle più antiche. Salendola, conduce direttamente a Piazza Duomo tramite una serie di scaloni in pietra semicircolari, così realizzati per una migliore difesa in caso di attacco, ed è caratterizzata da palazzi medievali, antichi portali e scorci che, unitamente al panorama del gruppo montuoso di Monte Ocre-Monte Cagno di cui si gode percorrendola al contrario, verso Porta Bazzano, rendono Costa Masciarelli di un assoluto valore artistico e naturalistico. La seconda via che confluisce a Porta Bazzano è via Fortebraccio, dedicata ad uno degli acerrimi nemici dell’Aquila del secolo XV, il perugino Andrea Fortebraccio conte di Montone, chiamato Braccio per la sua destrezza nel combattimento. Sarà lui a portare l’assedio all’Aquila che durò 13 mesi, tra il 1423 e il 1424, con l’intento di spezzare gli aquilani e conquistare la città; sarà lui, insieme ai più grandi condottieri del suo tempo, a ritrovarsi sulla piana di Bazzano, costretto, il 2 giugno 1424, a combattere contro gli stessi cittadini aquilani armati di ogni genere di arnese a loro disposizione e sarà lui a perdere la vita lungo il fiume Aterno, non riuscendo mai ad espugnare L’Aquila. Su via Fortebraccio si ergono molti palazzi storici, tra cui il rinascimentale palazzo Santospago-Dragonetti risalente al secolo XVI, quello che ospita l’Istituto S. Maria Degli Angeli e quello – sembrerebbe all’attuale civico 11 – in cui vi era la sede della potente e importantissima Corporazione della lana, una delle ragioni della grande ricchezza aquilana dei primi secoli di vita.

info utili
Costa Masciarelli, 67100 L'Aquila AQ

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