
Capitale italiana della cultura 2026
L’Aquila è una città che ha fatto grandi progressi nella ricostruzione fisica, sociale ed economica, ridando forma al suo patrimonio costruito e accumulando un eccezionale capitale di esperienza e competenza su come rispondere con efficacia a un grande shock psicologico, sociale, ambientale ed economico quale il sisma del 2009. “L’Aquila e il suo territorio” è una configurazione spaziale unica proprio per il rapporto stretto e reciproco che caratterizza la città non solo rispetto ai 56 comuni del cratere del sisma 2009 ma in senso più ampio come città rappresentativa di un’area interna e montana i cui caratteri sono definiti, valorizzati e resi significativi proprio dalla fitta rete di relazioni che ne caratterizza la storia e la geografia, connettendo realtà, risorse, capacità e interessi che spesso fanno fatica ad essere adeguatamente considerati nel dibattito nazionale e nell’agenda delle politiche territoriali. In tal senso, la “Carta dell’Aquila” costituisce un importante punto di riferimento quale proposta originale che dall’Aquila è partita – il Manifesto delle Città delle Aree Interne – per valorizzare il ruolo propulsivo a favore delle aree interne e periferiche del nostro Paese che tali città, proprio per le peculiari connessioni che hanno con il rispettivo territorio, e per il ruolo di laboratori fondamentali per la futura sostenibilità socio-ambientale del nostro Paese, possono esercitare attraverso una progettualità congiunta e la condivisione delle esperienze comuni.
L'Aquila città multiverso




